I progetti
Il Progetto di digitalizzazione dei manifesti – fase 1
IL FONDO MANIFESTI DELL’UDI
Il fondo dei manifesti dell’ Udi è formato da oltre 1600 pezzi per gli anni dal 1944 al 2018. Presenta caratteristiche di omogeneità e originalità che permette di attraversare tutti i 75 anni di vita dell’UDI mettendo in evidenza immediata e plastica i momenti di maggiore attività, le parole d’ordine del movimento, la dimensione nazionale ed internazionale dell’associazione, i passaggi generazionali, i linguaggi ed i costumi, le reti politiche. Questi documenti consentono inoltre di mettere in rilievo l’attitudine conservatrice e di cura della propria memoria storica da parte dell’associazione che fa di questo fondo il suo fiore all’occhiello.
Il progetto di digitalizzazione dei manifesti fondamentale per l’Archivio Centrale dell’UDI risponde a due necessità: quella conservativa e quella di valorizzazione della memoria storica.
Conservativa: proprio perché prodotti per uno scopo preciso e non sono pensati per sopravvivere alla circostanzialità del loro messaggio e dell’evento al quale si riferiscono, i manifesti sono documenti particolarmente fragili. Inoltre, le dimensioni, il tipo di carta molto fragile, l’inchiostro usato rendono poco stabile a lungo periodo le informazioni e le immagini trasmesse attraverso essi. In particolare, la necessità di contenitori specifici e le dimensioni e la difficoltà di estrazione dai contenitori, hanno reso questo materiale poco consultabile e deperibile.
Valorizzazione della memoria storica. I manifesti sono stati scoperti come documenti storici solo da qualche decennio. Il connubio tra testo ed immagini a rende il manifesto una fonte plurisemantica che copre una varietà di aspetti storici che vanno dall’evento in questione, al linguaggio (anche grafico) usato, all’universo dei simboli e dei miti a cui sono spesso ispirati.
Il progetto di digitalizzazione dell’ UDI Nazionale, che riguarda l’Archivio Centrale, nella prima fase ha visto la scansione e metadatazione di 680 manifesti, 180 documenti tra veline dei Gruppi di Difesa della Donna, documenti clandestini e numeri clandestini di Noi Donne (1944-’45).
Il progetto è stato finanziato dalla Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La digitalizzazione è stata realizzaata in collaborazionne con Digilab il centro interdipartimentale di Ricerca de La Sapienza di Roma.
Tenendo conto della natura dei documenti, la metadatazione rispetta sia gli standard archivistici (ISAD, ISAAR, EAD-XML) sia gli standard specifici per i manifesti (ICCU).
Il Progetto di digitalizzazione dei manifesti – fase 2
Questa fase, terminata nel 2019, vede la conclusione della digitalizzazione di tutto il fondo manifesti così da renderlo completamente consultabile on line sul presente sito.
LA FOTOTECA
Formata da circa 5000 fotografie, la fototeca è insieme ai manifesti il cuore del patrimonio iconografico dell’associazione. Raccoglie fotografie dall’immediato dopoguerra fino agli anni ’90.
Composta da 25 scatole di fotografie, 1 scatola di diapositive, 12 album e 2 scatole di fotografie grandi formati è stata completamente digitalizzata e metadatata grazie alla Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Su presente sito è consultabile una selezione delle fotografie e tutti i 12 album, sfogliabili digitalmente.
Il Progetto di digitalizzazione dei bollettini e volantini UDI 1945-1956
In seguito alla concessione dei contributi per la realizzazione di progetti riguardanti interventi da effettuarsi su archivi dei movimenti politici e degli organismi di rappresentanza dei lavoratori o di loro esponenti, del Ministero della Cultura – Direzione Generale degli Archivi, è stato realizzato un progetto di digitalizzazione sui materiali iconografici del Archivio Centrale UDI.
Sono stati digitalizzati tutti i bollettini dell’UDI presenti nell’archivio e divisi nelle 3 testate: Bollettino d’informazione, Bollettino dell’Unione donne italiane, La voce della donna. L’arco cronologico di questi materiali è 1947-1956. I materiali sono stati digitalizzati per la conservazione e la fruibilità anche on line. Sono stati, inoltre, prodotti file OCR.
Nel progetto sono stati anche estrapolati dall’archivio cronologico e tematico i volantini dei primi dieci anni di attività dell’associazione 1945-1956. Tutti i volantini digitalizzati sono visibili sul presente sito.